Cric martinetto idraulico: tante tipologie per ogni esigenza di sollevamento

Cric martinetto idraulicoIl cric martinetto idraulico è tra i sollevatori migliori in commercio, ciò perché il suo funzionamento si basa sul principio di Pascal. Approfondiremo meglio tale concetto, per il momento però vogliamo subito anticipare che tra i martinetti idraulici distinguiamo tre tipologie: i cric a bottiglia, i cric a carrello e i cric da fossa.  
Vuoi saperne di più su queste sotto-tipologie?
Continuando nella lettura di questa pagina non solo scoprirai di più sulle tre categorie citate prima, ma potrai saperne di più anche sul funzionamento e sulle caratteristiche di un cric martinetto idraulico.

E prima di passare a tutti gli argomenti che tratteremo in questa pagina, puoi approfittare delle seguenti offerte.

 
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2024 20:51

Cric idraulico a carrello: il più basso e mobile

La prima tipologia di cui parleremo è il cric idraulico a carrello.
Questi martinetti dispongono di ruote e ciò ci permette di spostarli con estrema facilità da un posto all’altro. Le ruote si possono anche bloccare in modo da consentire le operazioni di sollevamento.
Altro ad essere i più manovrabili per via delle ruote, i martinetti a carrello sono i più bassi in commercio. Addirittura alcuni modelli vantano un profilo ribassato, come ad esempio L’Ox CRC4T [scoprilo qui] e ciò consente di far passare lo strumento anche sotto i veicoli più bassi.
Proprio per queste sue qualità, il cric martinetto idraulico a carrello trova il suo impiego specialmente nelle officine meccaniche.

Cric idraulico a bottiglia: per hobbisti e professionisti

Adesso parliamo di una seconda tipologia, ovvero i cric a bottiglia.
Qual è la differenza tra un martinetto idraulico a carrello e un martinetto idraulico a bottiglia?
I cricchetti a bottiglia non hanno le ruote e il design a bottiglia non permette loro di essere utilizzati per le auto più basse. Tuttavia è proprio per la lor struttura particolare che possono essere utilizzati per mezzi molto pesanti (anche più di 20 tonnellate). Invece, i cric a carrello solitamente si fermano a 5 tonnellate.

Il cric martinetto idraulico a bottiglia non ha le ruote, ma in compenso pesa meno di un sollevatore a carrello e i modelli più pesanti vantano delle maniglie per agevolare il trasporto del cricchetto.
Sono martinetti molto utilizzati in ambito “domestico”. Ideali per sollevare vetture e camper con maggiore facilità rispetto ai cric a pantografo.

Cric da fossa: i martinetti sottoponte

Il cric da fossa è utilizzato solo in ambiti professionali. In modo specifico vengono utilizzati nelle cosiddette fosse d’officina e hanno il compito di non sollevare la vettura, bensì i pezzi dei veicoli.
Tali cric (detti anche sollevatori idraulici sottoponte) vengono azionati manualmente tramite un meccanismo a pompa che solleva lo stelo (ovvero la struttura in acciaio sulla cui parte superiore poggerà il peso da sollevare).
Queste tipologie si possono spostare con facilità perché, esattamente come i cricchetti a carrello, vantano le ruote.

Cric idraulico pneumatico: non servono sforzi da parte tua

Cosa differenzia il cric martinetto pneumatico da tutti gli altri sollevatori idraulici finora menzionati?
Questi martinetti necessitano di aria per il loro funzionamento. Quindi bisogna avere anche un compressore che rifornisca lo strumento ogni qualvolta l’aria sia in diminuzione.
I cric pneumatici proprio grazie al loro particolare funzionamento, sono in grado anche di sollevare ben 50 tonnellate e ne è una dimostrazione il modello Eberth SC1-HW50 che puoi scoprire qui. Il tutto senza richiedere sforzi all’operatore, visto che non vi sono manovelle da girare.
Concludiamo questo paragrafo segnalandoti uno tra i modelli pneumatici più apprezzati, ovvero Eberth SC1-HW20 (capacità di 20 ton) che ti invitiamo a valutare qui.

Martinetto idraulico telescopico: il vantaggio dell’asta divisibile

Qual è la particolarità del cric martinetto idraulico telescopico?
Innanzitutto specifichiamo che non si tratta di un nuovo modello di cric idraulico. In questo caso la particolarità è dovuta al suo pistone telescopico. Un pistone che è diviso in più segmenti di tubo. Quindi, in base al tipo di utilizzo e alla comodità desiderata, potrai deciderne l’altezza collegando o meno tutti i segmenti.

Cric martinetti idraulici: prezzi che variano in base all’ambito di utilizzo

Passiamo adesso a valutare il fattore economico del cric martinetto idraulico. Il prezzo finale varia in base all’ambito di utilizzo, visto che come è logico che sia, i cric idraulici per uso professionale costano di più dei modelli per uso “domestico”. I primi offrono prestazioni superiori, perfette per un utilizzo in officina, mentre i secondi offrono prestazioni minori ma comunque perfette per un utilizzo privato. Questa differenza comporta una differenza di prezzo anche piuttosto netta. Ad esempio ecco qui il prezzo di un cric professionale a carrello, mentre cliccando qui puoi vedere il prezzo di un martinetto idraulico a carrello per uso hobbistico.

Martinetto idraulico: funzionamento

Come prima abbiamo accennato, il funzionamento di un cric martinetto idraulico si basa essenzialmente sul principio di Pascal.
Cioè?
Pascal affermava: aumentando la pressione di un fluido confinato in un determinato punto, tale aumento avviene in tutto il contenitore. Quindi, la pressione si trasmette in ogni altro punto. Sempre con la stessa intensità. Ciò è proprio quello che accade in un martinetto idraulico. In sostanza, semplificando ulteriormente la Legge di Pascal, la pressione esercitata sulla leva del cric ci permette di esercitare una forza tale da riuscire a sollevare anche mezzi pesanti.